"BLU, STORIA DI UN COLORE"
di Michel Pastoureau
"Il colore non è solo un fenomeno naturale, ma una costruzione culturale complessa che rifugge le generalizzazioni, se non addirittura le analisi, e presenta problemi di difficile soluzioni."
Michel Pastoureau, Blu - Storia di un colore, Ponte alle grazie, p. 1
"Oggi il blu è un colore “seducente, che tranquillizza, che fa
sognare”, è quello che la pubblicità sfrutta per
incrementare le vendite, è il colore scelto dai grandi organismi
internazionali (dall'ONU, all'Unesco, all'Unione Eurporea), è il
più indossato. Ma non perché abbia assunto
una particolare rilevanza simbolica, ma piuttosto perché si è
guardato bene dall'assumerne. Il blu ha conosciuto nella nostra
epoca una pervasiva diffusione perché è innocuo, neutrale, non
ha alcun chiaro orientamento simbolico. Il blu, divenuto il più
pacifico, il più neutro di tutti i colori.”
Michel Pastoureau, Blu - Storia di un colore, Ponte alle grazie, p. 181

Fra i suoi scritti più importanti troviamo "Blu, Storia di un colore".
TRAMA (Blu, Storia di un colore)
Ormai è il colore preferito dalla maggior parte delle persone, eppure la storia ci insegna che non è sempre stato così: presso gli antichi Greci e Romani, per esempio, il blu aveva una connotazione fortemente negativa, tanto da essere associato agli spregevoli Barbari. A documentare la lenta ma progressiva inversione di tendenza che lo riguarda è un grande esperto in materia come Michel Pastoureau, che ripercorre le principali tappe di questo significativo rovesciamento e dà vita a un articolato excursus storico che mette in luce l’uso quotidiano, la «rivalità» con gli altri colori, il valore simbolico, il ruolo economico, artistico e letterario che il blu ha avuto dal Neolitico sino ai giorni nostri. Considerato un fatto sociale in piena regola, il blu e le sue alterne fortune rappresentano pertanto il ritratto in continuo divenire di una società, quella umana, costantemente impegnata a fissare e ridefinire la propria scala di valori.
TRAMA (Blu, Storia di un colore)
Ormai è il colore preferito dalla maggior parte delle persone, eppure la storia ci insegna che non è sempre stato così: presso gli antichi Greci e Romani, per esempio, il blu aveva una connotazione fortemente negativa, tanto da essere associato agli spregevoli Barbari. A documentare la lenta ma progressiva inversione di tendenza che lo riguarda è un grande esperto in materia come Michel Pastoureau, che ripercorre le principali tappe di questo significativo rovesciamento e dà vita a un articolato excursus storico che mette in luce l’uso quotidiano, la «rivalità» con gli altri colori, il valore simbolico, il ruolo economico, artistico e letterario che il blu ha avuto dal Neolitico sino ai giorni nostri. Considerato un fatto sociale in piena regola, il blu e le sue alterne fortune rappresentano pertanto il ritratto in continuo divenire di una società, quella umana, costantemente impegnata a fissare e ridefinire la propria scala di valori.
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